By Nadia Mattalia, laureata in servizio sociale
Mi chiamo Nadia, sono la vicina di casa di Elena, sono stata accudita da lei quando ero bambina e abbiamo sempre avuto un rapporto molto speciale che dura da anni, da quando sono nata, da sempre.
Elena è stata per me un punto di riferimento, la sorella maggiore che non ho mai avuto perché sono figlia unica e mi ha insegnato tante cose… quando ho saputo dell’allonta- namento dei suoi figli, sono stata molto coinvolta, visto che nutro affetto e stima nei suoi confronti.

Elena ha deciso quest’estate di intraprendere il Pellegrinaggio a piedi da Pamplona fino a Santiago de Compostela, luogo magico che ogni anno attrae a sé molte persone che decidono di intraprendere questo cammino.
Seguivo da casa con attenzione e trepidazione ogni tappa del suo cammino e gioivo e soffrivo insieme a lei come molti altri suoi amici, ma credo che nel mio caso avesse una valenza particolare nel profondo del mio cuore e non solo perché le voglio bene, da sempre. Ho una disabilità fisica che mi impedisce di deambulare per lunghi tratti, ed è stato come se attraverso la sua descrizione particolareggiata compissi anche io questo percorso insieme a lei almeno mentalmente, visto che fisicamente non potrò mai farlo!
Posso solo immaginare la fatica, la stanchezza delle gambe nel camminare, il caldo, i sacrifici nell’alzarsi presto al mattino alle prime luci dell’alba per raggiungere ogni giorno il punto tappa con mille avventure giornaliere. Ma io questo viaggio l’ho vissuto con lei, attraverso le sue parole…
Quando Elena è ritornata a casa mi ha raccontato meglio le emozioni che ha provato e credo che questo cammino le sia servito per elaborare il suo vissuto. Scrivere un libro su questa avventura di viaggio rappresenta un ulteriore sforzo da parte sua perché è difficile mettersi a nudo, guardarsi dentro e raccontare le proprie emozioni, un viaggio nel Sentiero della Gioia verso una Strada Nuova che spero porterà presto da lei i suoi adorati bambini che non vedo l’ora di riabbracciare anche io!
Io credo che andare a Santiago sia anche un cammino di fede e quindi mi auguro che il buon Dio ci ascolti e ci dia la forza necessaria per andare avanti con fiducia, nonostante tutto!