La memoria dell’acqua

Stamattina mi sono svegliata e il mio primo pensiero è stato: cosa succederà oggi? una udienza, un incontro dai servizi, una scadenza sul lavoro? No! Oggi si prende un aereo per il Cammino di Santiago! L’inizio di una nuova protesta pacifica per i bambini portati vai ingiustamente.

Ho iniziato il libro Back to Mum con questa dedica per le mamme a cui sono stati portati via i bambini:

Ricordatevi di vivere ogni tanto per non morire di dolore.

E lo penso veramente! Non solo per chi sta vivendo un periodo tragico ma per tutti. Ricordiamoci di vivere, di ridere, di fare le cose che ci piacciono! Subito. Non aspettiamo domani. 

«Non lasciarti tentare dai campioni
dell’infelicità, della mutria cretina,
della serietà ignorante. Sii allegro.
T’insegneranno a non splendere.
E tu splendi, invece».
Pier Paolo Pasolini –

Noi siamo energia! Innalziamo le nostre vibrazioni. La rabbia e l’odio le abbassano mentre l’amore e la gioia le alzano. E allora ridiamo, facciamo subito quella telefonata che continuiamo a rimandare, andiamo a fare una passeggiata, dipingiamo, leggiamo un libro… prendiamoci cura di noi e della nostra energia, nonostante tutto.

Parlavo sempre ai bambini della catena dell’odio e dell’amore. Se urliamo contro una persona con rabbia, magari anche solo mentre stiamo guidando, quella rabbia inizierà a circolare, creando appunto una catena di rabbia e odio. Ma la stessa cosa succede con l’amore… e allora scegliamo l’amore. Lo scienziato Masaru Emoto ha fatto un bellissimo esperimento sulla memoria dell’acqua. L’idea è nata guardando i cristalli dei fiocchi di  neve. Ingrandendo i cristalli di acqua al microscopio ha notato che prendono forme disarmoniche quando vengono a contatto con musica o parole di odio ma che formano dei cristalli meravigliosi quando sono a contatto con musica classica o parole d’amore. Noi per oltre il 50% siamo acqua… trasformiamoci in meravigliosi cristalli di luce.

Proprio mentre sto scrivendo mi arriva questo messaggio dallo scrittore Sergio Ragaini:

“Il mio augurio per voi è di portare sempre dentro ognuno di voi la luce che mai termina. Utilizzandola per portare bellezza in ogni luogo, per diffonderla ad ogni vostro passo. E utilizzarla per generare e per spargere, con questa, semi per un Mondo Nuovo, che aspetta solo di sorgere.”

Diventiamo portatori di pace, amore e belleza. Qualsiasi cosa ci succeda, anche nei momenti più bui. 

E a proposito di momenti bui oggi vi racconto una storia, nella speranza che ci sia un cambiamento e che di storie così non ce ne siano più in futuro. 

Sentiamo troppo spesso parlare di femminicidi, nel 2022 siamo a un femminicidio ogni tre giorni. In genere è un volto su un giornale o in televisione, attira per un attimo la nostra attenzione, la nostra indignazione e poi si passa ad altro. Qualche mese fa invece a un convegno sento il racconto della madre di una vittima di femminicidio. Sentirla dal vivo cambia tutto. Ci parla delle loro richieste di aiuto, delle loro denunce inascoltate. Ci parla della paura di sua figlia ad uscire di casa sapendo che lui l’avrebbe uccisa. Ci parla di un omicidio annunciato. Dopo tre mesi di reclusione totale una sera la figlia le dice che non ce la fa più, che quella sera uscirà due orette con una amica. L’epilogo lo immaginate… Sentendo il racconto di sua mamma mi sembra di rivivere le nostre richieste di aiuto non ascoltate che nel nostro caso hanno portato a due bambini rinchiusi in una casa famiglia mentre nel suo hanno portato a un bambino orfano. Quando ci sarà il cambiamento? Quando si tornerà ad aiutare le vittime di violenza? Quante donne devono ancora essere ammazzate senza che nessuno le abbia protette? Quanti bambini saranno rinchiusi in case famiglie per la violenza derubricata a conflittualità? Quanti bambini dovranno ancora essere uccisi dopo essere stati lasciati nelle mani di genitori violenti per questa violenza silenziata

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate