La notte oscura dell’anima

Tappa Sarria – Portomarin (24 km)

Il viaggio, che prima si rivelava una tortura perché volevi soltanto arrivare, adesso comincia a trasformarsi in piacere: nel piacere della ricerca e dell’avventura. Con questo, stai alimentando una cosa molto importante: i tuoi sogni”.

Paulo Coelho

Ieri alla fine a forza di fermarci siamo arrivati di notte… ma non importa: come dice Coelho non c’è fretta di arrivare ma di vivere il cammino, anche camminare con il buio non è un problema. Verso sera poi siamo così stanchi che arriva il momento in cui non ci sono più pensieri, solo le gambe che si muovono.

Se stai ancora pensando vuol dire che non hai camminato abbastanza recita un cartello del cammino.

Ieri abbiamo camminato abbastanza.

Anche oggi camminiamo 24 km per arrivare a Portomarin ma arriviamo ancora con la luce, nonostante la pioggia e il vento contro. Ora capisco perché la poesia recita: ‘che il vento soffi alle tue spalle’. In effetti è un po’ complicato camminare con il vento nel senso opposto. Attraversiamo dei piccolissimi paesini deserti ed è complicato trovare qualcosa di aperto per pranzo. Per fortuna a Ferreiro riusciamo a mangiare una buonissima zuppa di lenticchie. Fuori dal ristorante c’è un cane con una conchiglia. Quando arriviamo a Portomarin lo reincontriamo e così ci mettiamo a parlare con il padrone. Ecco la sua vita: è partito 15 anni fa dalla Cecoslovacchia per fare un cammino di Santiago ed è ancora qua! Nel frattempo ha rischiato di essere ucciso mentre faceva il cammino di Gerusalemme e ha avuto un tumore. Ora è guarito e fa il cuoco nel ristorante dove abbiamo mangiato oggi. Ci spiega che la zuppa di lenticchie era così buona perché era fatta con ingredienti del posto e con tanto amore. Mentre parliamo con lui tutti si fermano a salutarlo e così conosciamo anche la gente del posto. Solo un signore lo saluta appena. Il pellegrino ci spiega che non si è mai ripreso da quando sua figlia si è suicidata. Insieme a tutti i Pellegrini andiamo a mangiare cena e io posso finalmente chiedere a Xan, il ragazzo coreano, un quesito che mi ‘tormenta’ da mesi: “come mai ci sono tanti coreani sul cammino? Qual’e’ stato l’evento scatenante? Mi spiego meglio dopo il libro sul cammino di Paulo Coelho hanno iniziato ad arrivare molti brasiliani, dopo il film The way, molti americani, cosa è successo in Corea?” Xan mi spiega che in effetti due anni fa c’è stato un programma televisivo che parlava del cammino. Non mi sbagliavo, era successo qualcosa. Verso le dieci andiamo a dormire e decidiamo di vederci tutti domani a Palas de Rey per festeggiare il capodanno. Peccato non poterlo festeggiare dalla signora Isabel che ha accolto ieri tutti noi Pellegrini con il vero spirito del cammino offrendoci caffè caldo e un fuoco per scaldarci. Ci vorrebbero più Isabel sul cammino…

Una notte fa ho sognato che camminavo insieme a Nadia invece stanotte ho sognato che avrei scritto un altro libro e che si sarebbe intitolato Back to Mum, cammino in inverno. Nel sogno l’editore mi propone altri sottotitoli ma io sono irremovibile.  Gli spiego che non si tratta solo dell’inverno del cammino ma dell’inverno che la mia anima sta attraversando in attesa che torni la primavera. Qualcuno lo chiama la notte oscura dell’anima: la grande sfida che ognuno di noi deve vivere nella vita per poter diventare la miglior versione di noi stessi. In fondo per rinascere bisogna morire e nella notte dell’anima parti di noi muoiono per permettere alla nuova versione di nascere. 

A chi sta attraversando

il suo buio

dico soltanto di non mollare.

Ci siamo finiti tutti

in quel posto maledetto

dove il freddo ti morde le ossa

e il silenzio ti piove nel cuore. 

A chi sta attraversando 

il suo buio

dico soltanto di allontanarsi

da chi dice di darsi una mossa

di smettere di piangersi addosso. 

Quella gente vuole farvi del bene.

Ma non sa cosa dice.

Quella gente lí dove siamo finiti noi.

Non c’è mai arrivata. 

A chi sta attraversando

il suo buio

dico soltanto di avere coraggio.

Bisogna stringere i denti.

E aspettare che il sole riprenda a brillare.

A chi sta attraversando 

il suo buio

dico soltanto di credere 

nella poesia. 

Negli occhi di chi 

quella strada l’ha già ritrovata.

C’è un cielo 

di qua che vi aspetta

con un panorama di sogni

da togliere il fiato

#InternoPoesia

Mi viene in mente anche un altro sogno che ho fatto tanto tempo. Ve lo racconto: sono su un precipizio e inizio a cadere giù verso un oceano infinito. Ma non ho paura. Credo di essere un pesce e avvicinandomi all’acqua mi preparo a immergermi tra le sue onde ma con mia grande sorpresa non succede! Mi alzo invece repentinamente in volo verso il cielo e scopro di essere un’aquila. Volo sopra il mare e poi vado sempre più in alto. C’è una tempesta fortissima ma io la attraverso e continuo ad andare in alto, sempre più su, sopra la tempesta. E li’ c’è pace. Le nubi, che facevano paura viste dal basso, da sopra sono meravigliose nuvole rosa. In questa meravigliosa pace io continuo a planare, facendomi trasportare dalla forza del vento. 

Un sogno incredibile che mi fa capire che invece di farmi travolgere dalle tempeste della vita devo andare oltre e guardando dall’alto gli avvenimenti della vita trarne saggezza e conoscenza. Che oltre la tempesta c’è pace.

Ma quando ci sarà pace per questa mamma?

Ecco quello che le è successo: ‘Ho denunciato il mio ex compagno per violenza domestica. Le mie denunce non sono state ascoltate, anzi, il giudice mi ha riso in faccia quando chiedevo aiuto per me e mio figlio.

Nonostante le relazioni psicologiche a me favorevoli mio figlio è stato consegnato nelle mani di lui. Ad oggi sono sette anni che non lo vedo e non lo sento. Ci hanno imposto di  imparare a vivere senza di noi. Ma ci sono cose che non si possono imparare.”

Ci sono cose che non si dovrebbero imparare. Mai.

2 commenti su “La notte oscura dell’anima”

  1. Sto camminando anch’io con te cara Elena !! Grazie per la tua lezione di coraggio e speranza in un futuro migliore. Riavrai I tuoi bimbi e tornerete a sorridere e ad abbracciarvi. Co affetto Elide

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate