Verso la fine del Cammino, quando ci siamo avvicinati alla Galizia, ha iniziato ad apparire la Torta di Santiago… dato che sono celiaca e intollerante al latte la guardavo da lontano senza poterla assaggiare fino a quando ho scoperto che anche io la posso mangiare! È stato un altro dei regali del cammino!
Gli ingredienti di base sono infatti farina di mandorle e uova per cui è naturalmente priva di glutine e latte! Oltre ad essere buonissima è anche facilissima da fare per cui vi consiglio di provarla:
Ingredienti:
- 250 g Farina di mandorle
- 200 g Zucchero semolato
- 50 g Granella di mandorle
- 5 Uova
- 5 grammi di cannella in polvere
- Scorza di 1 limone (non trattato)
- 1 pizzico di sale
- 50 grammi di zucchero a velo (per decorare)
Preparazione 20 min; Tempi di cottura in forno statico 30/40 min a 170 gradi

Come si fa?
Preriscaldiamo il forno statico alla temperatura di 180°C . Versiamo in un contenitore le uova con lo zucchero ed amalgamiamo con l’aiuto di una frusta. Aggiungiamo tutti gli altri ingredienti e mischiamo fino a distribuirli bene. Prendiamo una teglia larga 26 cm e versiamo tutto il contenuto. Inforniamo la teglia e dopo 30 minuti di cottura in forno verifichiamo che la torta abbia raggiunto la cottura idonea; Aspettiamo che si raffreddi, versiamo in un setaccio pian piano lo zucchero a velo sulla torta e sulla sagoma della croce di Santiago e…
Buon appetito e fatemi sapere se vi è piaciuta!
Tra l’altro le mandorle sono ottime nel contrastare i radicali liberi, proteggere l’organismo e tenerlo lontano da malattie come tumori, diabete o disturbi cardio-vascolari. Inoltre hanno anche proprietà sazianti, per cui sono anche un buon alleato nelle diete dimagranti.
La storia della torta
E’ una torta tipica spagnola, tradizionale della Galizia e di tutta l’area che percorre il Cammino di Santiago.
La prima notizia che si ha di questa torta è del 1577 durante una visita di D. Pedro de Porto Carrero all’università di Santiago. Anche se nel Medioevo la torta era denominata Tarta real gli ingredienti e le caratteristiche fanno pensare che in realtà si tratti proprio della la torta che oggi chiamiamo “Torta di Santiago”. Veniva prodotta solo per i pochi nobili che si potevano permettere l’acquisto delle materie prime, le mandorle erano infatti un alimento di lusso riservato a pochi. Nel 1924 il pasticcere José Mora, fondatore di “Casa Mora”, una delle più antiche e note pasticcerie compostelane, decise di decorare e vendere una sua torta creata con gli ingredienti tradizionali dell’attuale Tarta de Santiago con dello zucchero a velo sopra una sagoma della croce di Santiago e da quel momento si chiama ‘Torta di Santiago’.
E poi c’è la nostra storia
Dopo aver fatto la torta lavo i piatti e mi ricordo di quando il lavandino era pieno delle vostre pozioni magiche, di quando giocavamo a un, due, tre stella mentre li lavavo e di quando i miei piccolini con la scusa di aiutarmi a fare un dolce leccavano la ciotola e si sporcavano di cioccolato…
Di quando in questa casa c’era vita.
La mia vita.
Mi ricordo di voi.
E continuo a lottare.
Per riportarvi a casa.
Amori miei.
Per sempre.
Mi ricordo di voi e mi rendo conto che questa è la nostra storia.
Per quanto tremenda e dolorosa sia, questa è la nostra storia.
Una storia di lotta per i diritti.
Una storia dura che non avrei scelto ma che ha scelto me.
E allora si affronta.
Non abbiamo altra scelta.
Se non pensare all’infinito universo e vederci piccoli piccoli in mezzo a milioni di stelle.